Anna Frank – Wikipedia

Posted By on August 9, 2015

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Annelies Marie "Anne" Frank, (pronuncia olandese: [nlis mari n frk], tedesca: [anlis mai an fak]; ascolta[?info]), nome italianizzato in Anna Frank, (Francoforte sul Meno, 12 giugno 1929 Bergen-Belsen, febbraio 1945[1][2][3]), stata una ragazza e scrittrice ebrea tedesca, divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano dai nazisti e per la sua tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.

Visse parte della sua vita ad Amsterdam nei Paesi Bassi, dove la famiglia si era rifugiata dopo l'ascesa al potere dei nazisti in Germania. Fu privata della cittadinanza tedesca nel 1935, divenendo cos apolide e nel proprio diario scrisse che ormai si sentiva olandese e che dopo la guerra avrebbe voluto ottenere la cittadinanza dei Paesi Bassi, Paese nel quale era cresciuta.

Seconda figlia di Otto Heinrich Frank (12 maggio 1889 - 19 agosto 1980) e di sua moglie Edith Frank (16 gennaio 1900 - 6 gennaio 1945) nata Hollnder, apparteneva ad una famiglia di patrioti tedeschi che prestarono servizio durante la Prima guerra mondiale. Aveva una sorella maggiore, Margot Elisabeth Frank (16 febbraio 1926 - febbraio 1945). Nel 1933, Adolf Hitler vinse le elezioni in Germania.

Il crescente numero di manifestazioni antisemite al seguito della vittoria di Hitler indussero Otto Frank a cogliere al volo l'occasione di trasferirsi ad Amsterdam, nei Paesi Bassi. L avvi una ditta producente pectina per la realizzazione di marmellate, la Opekta Works. Nel 1938 Otto avvi una seconda ditta, per la distribuzione di sale da conservazione, erbe e spezie, la Pectacon.

Il 10 maggio 1940, l'esercito tedesco invase l'Olanda. I Frank furono costretti a sottostare alle leggi razziali. Il 12 giugno 1942, Anne ricevette per il suo tredicesimo compleanno un quadernino a quadretti bianco e rosso[4], sul quale inizier a scrivere il Diario, inizialmente sotto forma di annotazioni a proposito della scuola e degli amici, quindi come immaginaria corrispondenza con le protagoniste di una popolare serie di romanzi per ragazze "Joop ter Heul" della scrittrice olandese Cissy van Marxveldt, di cui lei e le amiche erano accanite lettrici.

Meno di un mese dopo, il 6 luglio 1942, la famiglia Frank dovette nascondersi con la famiglia nell'Achterhuis (alloggio segreto, letteralmente "retrocasa" dall'olandese), un piccolo spazio a due piani posto sopra i locali della Opekta di Otto, in seguito ad un invito a comparire inviato alla sorella di Anne, Margot, da parte della polizia tedesca. L'alloggio segreto era situato in un vecchio - ed abbastanza tipico - edificio sul Canale Prinsengracht, nella parte ovest di Amsterdam, a circa un isolato dalla Westerkerk.[5] La porta d'ingresso dell'Achterhuis venne in seguito nascosta dietro una libreria girevole.

Nel nascondiglio trovarono rifugio otto persone:

La famiglia Van Pels raggiunse i Frank il 13 luglio 1942; il dentista Pfeffer arriv il 16 novembre 1942. I clandestini erano aiutati da persone esterne: Miep Gies, Jan Gies, Johannes Kleiman, Victor Kugler, Bep Voskuilj, il signor Voskuilj (padre di Bep) e la moglie di Kleiman, quasi tutti collaboratori nelle ditte del padre di Anne. Portavano ai clandestini cibo, notizie e ogni cosa di cui avessero bisogno, rischiando la vita. Tali persone erano anche le uniche ad essere al corrente del nascondiglio dei clandestini.

Durante il periodo di clandestinit, Anne scrive il celeberrimo Diario, descrivendo con considerevole talento le paure causate dal vivere in clandestinit, i sentimenti per Peter, i conflitti con i genitori e gli altri compagni di sventura e le sue aspirazioni di diventare scrittrice ed ottenere la cittadinanza olandese. Alcuni brani del diario in cui la ragazza, ormai alle soglie della pubert, annota i propri dubbi e curiosit riguardo al sesso, vennero in seguito espunte dalle prime versioni date alle stampe, cos come una serie di annotazioni della giovane in merito ai suoi dubbi circa l'affiatamento dei propri genitori.

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